Tra vecchio e nuovo regime by Pietro Grilli di Cortona & Orazio Lanza

autore:Pietro, Grilli di Cortona & Orazio, Lanza [Pietro, Grilli di Cortona & Orazio, Lanza]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Studi e Ricerche
ISBN: 9788815229731
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2011-10-14T22:00:00+00:00

3. La nuova classe politica democratica: una continuità-discontinuità negativa?

L’intensità del controllo del Pcc sui meccanismi di reclutamento dei funzionari statali e della stessa leadership comunista supera nettamente i livelli raggiunti dai regimi polacco e ungherese. Se prima del 1950 il partito controllava oltre 200.000 dipendenti tra amministrazione e forze armate, il controllo esercitato sulle cariche partitiche appare ancora più rigido. Il sistema della nomenklatura viene attuato già durante la fase di consolidamento del regime e vede la sostituzione di 50 dei 97 membri del Comitato centrale e di 6 dei 7 membri della Segreteria del partito [Brzezinski 1975]. La brutalità della repressione si fa nuovamente sentire in occasione della Primavera di Praga, durante la quale una delle riforme attuate da Alexander Dubček, e immediatamente soppressa, è proprio l’abolizione della nomenklatura: la successiva campagna di epurazione del partito, imposta dai sovietici, rimuove 500.000 affiliati con l’accusa di «dubcekismo» [Fejtö 1994].

Con il crollo del comunismo, la Cecoslovacchia si trova ad affrontare la questione del trattamento da riservare a tutti coloro che, a vari livelli, avevano ricoperto cariche di responsabilità all’interno del regime. La debolezza della corrente moderata del partito, praticamente decimata dalle purghe del 1968, offre alle forze di opposizione un’occasione unica per processare i vecchi dirigenti ed epurare a loro volta l’amministrazione statale. Anche in Cecoslovacchia, tuttavia, la linea del «perdonare e dimenticare» prevale sull’esigenza di punire i «colpevoli» del vecchio regime.

In un contesto caratterizzato dalla discontinuità del passaggio dal vecchio al nuovo regime e dall’assenza di un processo di rinnovamento interno attuato dalla leadership comunista, tale scelta è giustificata da due ragioni di fondo. La prima, legata alla volontà della nuova classe politica di ricostruire il paese senza fomentare nuovi conflitti, viene inaugurata da Vaclav Havel in un discorso alla nazione tenuto il 1° gennaio del 1990: «Tutti noi ci eravamo abituati al sistema totalitario e lo abbiamo accettato come un fatto immutabile, aiutandolo a perpetuarsi. In altre parole siamo tutti, naturalmente a vari livelli, responsabili della creazione della macchina autoritaria. Nessuno è solo una vittima, ma tutti dei responsabili».

La seconda, anticipata e rimossa nello stesso discorso di Havel, è contenuta negli archivi della polizia politica: nel 1991 una Commissione parlamentare di inchiesta svela l’esistenza di un dossier compromettente per una trentina di deputati e ministri del nuovo regime, accusati di essere stati informatori o agenti segreti della polizia comunista. Lo stesso parlamento decide di limitare i danni provocati dallo scandalo accordando tacitamente l’assoluzione ai piccoli funzionari e stabilendo che una collaborazione occasionale con la polizia politica non costituiva un motivo sufficiente per avviare azioni giudiziarie. Di fatto, alla maggior parte delle persone indagate viene semplicemente chiesto di abbandonare la propria funzione. Date le premesse, non può sorprendere che ai 18.000 agenti dei servizi di sicurezza licenziati, il governo democratico pagasse ancora lo stipendio per altri sei mesi in attesa di una nuova occupazione, con il velato intento di sfruttare il loro consenso o, nella peggiore ipotesi, scongiurarne un’opposizione radicale [ibidem].

La decisione dell’opposizione di voltare pagina senza ricorrere a processi esemplari non sembra aver condizionato la sostanziale discontinuità delle élite del nuovo regime.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.